Dr. Oetker Stories
La formazione dei project manager in cameo: tre domande a Francesca Agugiaro, Head of Strategy & Transformation.
28.3.2023 • Behind the scenes
“Perché il project management è così importante?”. Lo abbiamo chiesto a Francesca Agugiaro, Head of Strategy & Transformation di cameo, la funzione che supporta il management dell’azienda nella definizione degli obiettivi strategici. Il suo team è composto da tre persone, Tommaso, Marzio e Caterina, che si è unita al team quest’anno: tre Transformation Manager con un’esperienza di project management ampia e diversificata. Sono stati proprio loro ad occuparsi della definizione del training interno, in ogni suo dettaglio, e sono loro ad occuparsi della loro conduzione. Ogni anno infatti, in cameo, classi di circa dodici colleghi, prendono parte a due giorni di training per conoscere le nozioni del project management e per metterle in pratica. Un training pensato e disegnato su misura sulla nostra realtà aziendale ma soprattutto tenuto da risorse interne: per noi il vero valore aggiunto.
“Il project management è una delle modalità attraverso le quali raggiungere gli obiettivi aziendali che, al fianco dei processi che lavorano tutti i giorni, permette di riunire competenze diverse per raggiungere una determinata finalità. Gli ambiti di applicazione sono numerosi: a partire dalla realizzazione di un nuovo prodotto o servizio, all'implementazione di un nuovo software, fino alla riprogettazione delle attività lavorative e di processi esistenti o all’ideazione di nuovi.
Esistono diverse modalità e tecniche per gestire i progetti, ma ci sono elementi che sono comuni a tutte: un obiettivo, in qualche misura nuovo per l’azienda, dei vincoli temporali e un team di risorse dedicato. Saper organizzare un gruppo di persone rispetto ad un obiettivo comune con dei vincoli di tempo e di risorse è quello che un project manager deve fare, gestendo i rischi e assumendosi la responsabilità del raggiungimento del traguardo.
Spesso vengono però date per scontate le nozioni di base che permettono, a chi sta per diventare responsabile di un progetto, di avere chiari i propri compiti o anche solo vengono dati per conosciuti gli strumenti che un project manager ha a disposizione, ciò che io chiamo: la cassetta degli attrezzi.”
“Durante il lock down abbiamo iniziato a pensare alle difficoltà che stavamo incontrando con i progetti, e a quanto dovesse essere ancora più difficile per i nuovi colleghi che nel frattempo stavano entrando in azienda, e quindi abbiamo iniziato a lavorare sui primi contenuti.
Ci sono molti corsi a disposizione che sono senz'altro un'ottima base da cui partire: noi abbiamo voluto realizzarne anche uno interno per avere l’opportunità di un’interazione diretta con i trainee, di offrire loro dei riferimenti rispetto alla nostra realtà aziendale sia nazionale, che internazionale, ma soprattutto di poter concretamente discutere dei temi che stanno affrontando in quel momento.
Abbiamo costruito quindi un percorso di tre giornate: due di training e una di follow up. Si parte con l'illustrazione dei basics per poi proseguire con la loro applicazione concreta. Un mio personale obiettivo era rendere questa esperienza anche divertente e il più possibile vissuta attivamente dai partecipanti”
“Per me la soddisfazione più grande è vedere realizzati i cambiamenti che un progetto si pone di calare a terra. Riempire la distanza tra una slide, tra un disegno sulla carta e la realizzazione di quel disegno richiede molta energia da parte di tutti: è uno sforzo non indifferente per un’organizzazione e spesso il risultato è diverso da come te lo aspettavi, ma è bello così.”
Se desideri saperne di più, scrivici all’indirizzo relazioni.esterne@cameo.it